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Intervista a...

Valeria Parotti

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"Laureata all’università degli studi di Milano alla facoltà di scienze e tecnologie agroalimentare corso magistrale. Nel 2015 ho iniziato a lavorare per la società Neolive, che detiene il marchio Nicolas Alziari.

Mi occupo della gestione e organizzazione della produzione gestendo un’equipe di 6-10 persone a seconda del periodo di carico; in parallelo mi occupo della gestione qualità/legislazione e lo sviluppo di nuovi prodotti/ricette."

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Quanti tipi di frantoio presenta Nicolas Alziari? Dove si trovano? E quali caratteristiche presentano?

 

Abbiamo due tipologie di mulini:

Quello tradizionale con le molazze in pietra situato nel quartiere della Madeleine, con questo mulino produciamo esclusivamente l’olio che chiamiamo fleur de siècle. É ottenuto con il metodo per affioramento e si ottiene un olio prettamente dolce e delicato.

 

Per quanto riguarda il mulino moderno é un alfa Laval a due fasi, con questo produciamo l’olio mono varietale a base di CAILLETIER (varietà similare alla taggiasca) che utilizziamo per la vendita della cuvée Cesar AOP e per assemblaggi con le altre due cuvée provenienti da territori europei e assemblati con differenti varietà.

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Quanto olio si produce? Quanto ne riuscite a venderne?

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Il nostro fabbisogno in olio mono varietale é intorno ai 10.000 L per poter garantire la vendita e gli assemblaggi, purtroppo nonostante i nostri 60 ettari di uliveti gli ultimi anni non ci hanno consentito di arrivare a queste quantità;

Per essere precisi la stagione 2019/2020 abbiamo prodotto circa 4.000 L

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  • 2020/2021 circa 10.000 L

  • 2021/2022 circa 4.000 L

  • 2022/2023 circa 1.500 L

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Cosa differenzia il vostro olio rispetto agli altri? Quali sono i progetti futuri?

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Come si può notare le stagioni variano molto e quest’anno c’é una forte penuria in tutta Europa di OLIO Extra Vergine d’oliva che ci porta a dover affrontare un anno molto complicato.

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La nostra politica é di impegnarci a selezionare e proporre ai clienti finali prodotti di ottima qualità, in merito a ciò siamo sempre alla ricerca di fornitori che rispettino i nostri standard di qualità.

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Proponiamo tre cuvée differenti; tra i più equilibrati abbiamo  la "pauline", dalle note erbacee e verdi e la "mono varietale" , più fruttata e profumata. 

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Visto che siamo in una situazione particolare dovuta all'inflazione, ci sono stati cambiamenti in questi ultimi mesi riguardo ai costi?

 

Effettivamente ci troviamo a dover affrontare un anno in cui abbiamo aumenti delle materie prime, dell’energia e della penuria del nostro principale articolo di vendita quindi sicuramente avremo degli aumenti ma non sono stati ancora definiti in quanto aspettiamo la risposta dei nostri fornitori per capire l’impatto che avrà sul prodotto finito.

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