Intervista a...
Marco Secondo,
Titolare del "Frantoio Secondo"
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Dove vi trovare? Quali caratteristiche presenta il vostro oleificio?
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Ci troviamo nel cuore della cultivar taggiasca, nell’entroterra della riviera ligure, ai margini di un piccolo paese medioevale chiamato Montalto Ligure (IM). L’innovativo impianto ci permette di applicare rigorosamente la Lavorazione Partitaria alle olive che arrivano ogni giorno in frantoio. L’olio di ogni singola partita deve essere separato da quello delle altre e identificato con il proprietario, perciò teniamo separate le singole partite durante tutto il processo di lavorazione. In tal modo, a ciascuna partita di olive vengono attribuiti la resa in olio e il costo della molitura a carico del cliente.
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Qual è il vostro obiettivo principale ?
Il soddisfacimento delle aspettative dei clienti che vogliono avere la garanzia di “riportare a casa” il proprio olio, prodotto dalle proprie olive è sicuramente uno degli obiettivi principali, se non L'OBIETTIVO principale. Questo è consentito dalla specifica caratteristica dell’impianto di lavorazione e del suo stesso posizionamento, che deve essere essenzialmente idoneo ad una facile separazione delle partite e facilmente controllabile dal cliente stesso.
Quanto olio d'oliva producete? E chi sono i principali clienti?
All’interno della nostra piccola azienda produciamo all’incirca 8.000/9.000 litri di olio EVO monocultivar taggiasca (dipende dalla stagione), olio destinato al mercato sia nazionale che estero, piccole botteghe, ristoranti e consumatori privati sono i nostri clienti.
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Quante persone lavorano nell'azienda?
All’interno dell’oleificio lavorano due persone con la speranza di poter in futuro aumentare la forza lavoro, questo dipenderà molto dai costi di gestione dell’azienda vista la pesante inflazione che ci ha colpiti, sono triplicati i costi dell’energia elettrica, aumentati del 35/40 % quelli delle bottiglie e delle lattine in banda stagnata nonché i costi dei cartoni e dei trasporti ecc..
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Quali sono i vostri progetti futuri?
Semplicemente quello di rimanere attivi sul mercato senza retrocedere e le assicuro che non è cosa da poco, in Italia fare impresa è sempre più difficile.